Luogo d’interesse, Torino – Pagina 2 – Rosita Ferrato, giornalista, scrittrice, fotografa
...e su me stessa.
Alfredo Centofanti e la sua opera
Al MAO di Torino
La mia casa per Open House
Dalla mia finestra era facile vederla: una bellezza passata con ancora qualche traccia dell'antico splendore
Qualche anno fa ho notato una foto in una galleria e me ne sono innamorata...
Un “bosco finto” nella piazza più grande d'Europa, delle sedie a sdraio nella piazza più bella del mondo, gente che corre sopra dei tapis roulant nella piazza del castello più affollata della metropoli. Nei fine settimana, nei giorni feriali, perfino in orari lavorativi, sempre e sempre più. Più frequenti e più stupide: queste sono le manifestazioni che Torino offre ai suoi cittadini? Un popolo di immaturi cresciuti ed evanescenti che
ISTANBUL - Il nord Africa brucia, l'Albania è instabile, e l'Italia?... non sta messa molto bene neanche lei. Ma non è di questo che vi voglio parlare. Proprio perché è un periodo difficile per tutti, vi racconto di un sogno, di un luogo onirico e immaginifico. Una visione che dedico soprattutto a chi, come me, ama la Turchia e la nostra città ancora di più. Allora, immaginiamo per un istante una Torino diversa e facciamo un gioco
TIRANA - Tristezza e paura. Questi i sentimenti della gente a Tirana, a cui sembra di essere tornati indietro, nel 1997, quando la popolazione aveva imbracciato le armi e aveva iniziato a sparare e a distruggere tutto. Allora la scintilla era stata la crisi delle piramidi, il crollo delle banche, la disperazione di chi aveva perso improvvisamente tutti i propri risparmi. Oggi sembra essere la corruzione della politica, un regime non
Dicembre 2010 - La maternità come momento più a rischio della carriera di una donna: lavoratrici neo mamme che rientrano al lavoro e si ritrovano demansionate, trasferite, mobbizzate, spinte a dare le dimissioni. Di questo tema, di come migliorare i luoghi di lavoro, valorizzare il talento professionale delle donne e cambiare la mentalità nelle aziende si è occupato l’incontro “Maternità e lavoro: la conciliazione (im)possibile”, che