Immagine – Rosita Ferrato, giornalista, scrittrice, fotografa
Una visita guidata
I colori di Chokri Belaid
Nella chiesa greco-ortodossa
Incontro fra culture a La Goulette
Un film di Mohamed Ben Attia
Tre giorni di ossigeno per il giornalismo
Giunta al termine del mio viaggio, mi concedo un ultimo sguardo prima di riprendere il mare. Tunisi, avenue Bourguiba cambia, è ancora cambiata. Il viale alberato è sempre lì, con le sue foglie verdi, e gli uccellini che ci giocano dentro. Ma c'è qualcosa che turba, ed è la recinzione. Il filo spinato lo trovi a proteggere il consolato di Francia e il detestato Ministero dell'Interno. Soldati, carri armati, mitra spianati. Ci si fa
Il mio viaggio di quando arrivai per mare contina a Sfax. Di questa “capitale du sud” non ho un ricordo preciso, vi ho passato troppo poco tempo. E' grande, caotica, con qualche edificio e museo strepitoso (sempre bellissima la medina), ma l'abbiamo visitata in poche ore. La preoccupazione infatti era di tornare a Mahdia con la luce, ovvero per non dover guidare con il buio. Spiego: le statali in Tunisia sono molto pittoresche, ma
Oggi il cielo è terso. Lo si intravede in lontananza, e sembra incredibile. Per un italiano soprattutto è pura magia; entrando in questo piccolo paese, un qualunque villaggio arabo senza bellezza, quasi non ci si accorge di nulla, della sua specialità, fino a che non si imbocca una stretta via. Una strada qualunque, piena di negozietti, superette, tabacchi e merci varie, si alza lo sguardo e lo si vede maestoso: è il Colosseo. Il
I pensionati tedeschi del nostro hotel a quattro stelle di Mahdia, nelle vacanze d'inverno vivono ritmi tranquilli, approfittano benevolmente dei lauti pasti, delle bevande sempre a disposizione, degli spazi accoglienti (dove ho l'impressione stiano quasi sempre rinchiusi). Nei giorni di brutto tempo rimangono nella hall a giocare a carte o a tombola, bevono tè, caffè, infusioni, oziano al bar oppure chiedono informazioni al desk per
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