Vita da Tunisi – Pagina 9 – Rosita Ferrato, giornalista, scrittrice, fotografa
Oggi il cielo è terso. Lo si intravede in lontananza, e sembra incredibile. Per un italiano soprattutto è pura magia; entrando in questo piccolo paese, un qualunque villaggio arabo senza bellezza, quasi non ci si accorge di nulla, della sua specialità, fino a che non si imbocca una stretta via. Una strada qualunque, piena di negozietti, superette, tabacchi e merci varie, si alza lo sguardo e lo si vede maestoso: è il Colosseo. Il
I pensionati tedeschi del nostro hotel a quattro stelle di Mahdia, nelle vacanze d'inverno vivono ritmi tranquilli, approfittano benevolmente dei lauti pasti, delle bevande sempre a disposizione, degli spazi accoglienti (dove ho l'impressione stiano quasi sempre rinchiusi). Nei giorni di brutto tempo rimangono nella hall a giocare a carte o a tombola, bevono tè, caffè, infusioni, oziano al bar oppure chiedono informazioni al desk per
La Medina, il forte, la marina: Mahdia è il paese dei motorini, delle biciclette e delle persone dalla pelle chiara, mi spiegano che la maggior parte della popolazione tunisina vive nell'interno, più baciata dal sole, da lì la tinta “asmar”, coleur du blè, colore del grano. Qui invece tante persone hanno la pelle chiara e tratti più europei, pur essendo indubbiamente arabi. C'è una bellissima
Da Tunisi siamo partiti con la macchina; la domenica il traffico si placa, ma guidare nella capitale è in genere molto difficile, c'è tanta gente, molta anarchia; chi è la volante però sa il fatto suo, quindi basta fare attenzione. Si prende l'autostrada (moderna e veloce, a differenza delle statali con limiti di velocità snervanti e speed bumping ogni pochi metri), passando per Hammamet, e in poco tempo si raggiunge la prima tappa
Il Dah Dah, il Luna Park, è nel quartiere chic Berges du Lac, estensione urbana della capitale, dove il sabato e la domenica le coppiette vengono a passeggiare sul lungolago tenendosi per mano, le famiglie si cercano un caffè chic dove rilassarsi, e chi ha voglia di farsi un po' di shopping nelle belle boutique ha l'imbarazzo della scelta. Ci sono poi ragazzi e ragazzini, ma loro vengono qui per un altro motivo: il divertimento. Il
Quando arrivai per mare...” è il racconto di un mio breve viaggio in Tunisia, che stavolta inizia in traghetto. Da Tunisi andrò a Sousse, El Jem, Madhia e Sfax, guidando per le strade del paese. Genova - Tunisi Certo, ci vuole pazienza. Le lunghe attese consentono conoscenze e belle chiacchierate, ma alla lunga sono snervanti. L'esperienza del tragitto in nave è da fare, anche solo per esigenza di cronaca, ma
Il capodanno a Tunisi, quest'anno e forse ogni anno, inizia presto e finisce presto, almeno per i più. Durante la giornata, tutti ci si affolla (donne, uomini, famiglie) a comprare il gateau, la torta, l'unico vero must - assieme al pollo - della cena del 31 dicembre. Torte di tutti i tipi con la scritta, o una “targhetta” di cioccolato con Amm Said, oppure bon annèe 2017, buon anno. Niente botti, nel centro, né quel giorno
Al cinema ci sono le coppiette, i ragazzi che cercano un po' di intimità” mi dicono “e anche delle donne poco serie che fanno delle cose al buio con gli uomini, soprattutto i libici”. Uhm, questa non me la bevo, è una frottola originale che inventa chi non ha voglia di muoversi di casa, esagerando bellamente qualche frammento di realtà. Decido, in un torrido pomeriggio d'agosto, che Tarzan può essere un ottimo film da vedere
Se si ha un po’ di incoscienza e un po’ di coraggio, se ci si lascia andare, si possono vivere piccole avventure, appartenenti ad un mondo forse più genuino, chissà. Lunedì mattina, entro in un negozio di cosmetici della medina, cerco del balsamo e un consiglio: un posto dove fare l’hennè ai capelli. Si avvicina una donna, chioma rosso fuoco, e inizia a parlare con il commesso, il quale mi dice: “Vous avez de la chanse, elle est
Ha vissuto quasi cento anni il padre della patria tunisina: nato nel XX secolo, morì all'alba del terzo millennio. I tunisini amano Habib Bourguiba: a Sfax e nella capitale si erigono statue equestri in suo onore. Laddove Ben Ali l'aveva scalzato, anche negli spazi pubblici, lui sta tornando, come anche nel cuore del suo popolo, dove è sempre rimasto. Fece molto, fu molto amato. Celebre la scena per cui sulla pubblica piazza,