Luogo d’interesse, Torino – Pagina 2 – Rosita Ferrato, giornalista, scrittrice, fotografa
...e su me stessa.
Alfredo Centofanti e la sua opera
Al MAO di Torino
La mia casa per Open House
Dalla mia finestra era facile vederla: una bellezza passata con ancora qualche traccia dell'antico splendore
Qualche anno fa ho notato una foto in una galleria e me ne sono innamorata...
Un “bosco finto” nella piazza più grande d'Europa, delle sedie a sdraio nella piazza più bella del mondo, gente che corre sopra dei tapis roulant nella piazza del castello più affollata della metropoli. Nei fine settimana, nei giorni feriali, perfino in orari lavorativi, sempre e sempre più. Più frequenti e più stupide: queste sono le manifestazioni che Torino offre ai suoi cittadini? Un popolo di immaturi cresciuti ed evanescenti che
ISTANBUL - Il nord Africa brucia, l'Albania è instabile, e l'Italia?... non sta messa molto bene neanche lei. Ma non è di questo che vi voglio parlare. Proprio perché è un periodo difficile per tutti, vi racconto di un sogno, di un luogo onirico e immaginifico. Una visione che dedico soprattutto a chi, come me, ama la Turchia e la nostra città ancora di più. Allora, immaginiamo per un istante una Torino diversa e facciamo un gioco
La Torino natalizia è caotica, rumorosa e in questo momento molto on the move (nel senso che è giustamente impegnata in opere di abbellimento, che però la paralizzano). Tornando da una città tranquilla e viva come Vienna diventa inevitabile essere carogne e fare dei confronti. Piazza San Carlo per esempio: quest’anno è bellissima, ben illuminata, con un’atmosfera natalizia incantevole. Ma c’è un però, e leggendo ve lo svelo. Tutte
Non si fa in tempo a godere della pedonalizzazione di una via, che subito ce ne si pente. Via Lagrange: bella, elegante, chic, si diceva. Non la solita strada dello struscio: negozi di classe, turisti, gente di un certo livello. Eppoi le sorprese. Alcune arrivano poco a poco, si palesano lentamente ma inesorabilmente, come i suonatori ambulanti e i mendicanti, tanto che dopo un anno la via ne è piena. C’è il suonatore di tromba, che