People power – Rosita Ferrato, giornalista, scrittrice, fotografa
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People power

“People power”: un’esposizione di 21 fotografie scattate nel mondo intero, testimonianza di manifestazioni, lotte di popolo contro la corruzione, e per la pace, la libertà, la democrazia.

Esposta alla Citè de la Culture di Tunisi, organizzata dall’Ambasciata dei Paesi Bassi a Tunisi, World Press Photo, le Theatre de l’Opéra de la Citè de la Culture, accompagna la Conferenza mondiale sulla libertà di stampa (WPFC) che si è tenuta recentemente nei Paesi Bassi, la celebrazione della Giornata internazionale dei Diritti dell’uomo e il decimo anniversario della rivoluzione tunisina.
Il tema: “Le journalisme sans crainte ni complaisance”, il giornalismo senza timore né compiacenza. Per tutelare la libertà e l’indipendenza dei media e difendere il giornalismo da ogni forma di controllo. “In un momento – scrivono gli organizzatori – in cui i media liberi e indipendenti sono minacciati in molti paesi, questo tema è più pertinente che mai”.

Foto di Alex Majoli, premiato World Press Photo 2012: i volti e le grida dei manifestanti di piazza Tahrir al Cairo, ripresi nel momento in cui il 10 febbraio 2010, il presidente Hosni Mubarak annuncia che, contrariamente alle loro richieste e speranze, non rinuncerà al potere.
Donne che esprimono la loro collera da una terrezza, il 24 giugno 2009 a Teheran dopo gli annunci dei risultati controversi dell’elezione presidenziale; foto dell’anno World Press Photo 2010, di Pietro Masturzo.
Altre donne protestano in Cile nel dicembre 2019 contro la violenza della polizia; autore Fabio Bucciarelli.
Studenti contrastano le forze antisommossa durante le proteste contro il governo di Algeri, il 21 maggio 2019, di Farouk Batiche. I giovani rappresentano più della metà della popolazione algerina, il 72% ha meno di 30 anni ed è disoccupato. Nella storia di questo paese, la collera della gioventù è stata più di una volta l’elemento scatenante delle rivolte, come nel febbraio 2019 dove è stata proprio la gioventù a convincere il resto della popolazione a scendere in strada per esigere la partenza dell’anziano presidente Abdelaziz Bouteflika.

Dal 2019, il mondo è testimone di un’ondata di proteste che non cessa di amplificarsi e di espandersi in sempre più paesi. Assembramenti contro la corruzione in Libano, manifestazioni separatiste in Spagna, marce per la democrazia a Hong Kong, proteste contro le diseguaglianze in Cile o manifestazioni in ogni parte del mondo in seguito alla morte di George Floyd, ovunque i cittadini sono entrati in azione per esprimere le loro inquietudini, difendere le libertà e garantire il rispetto dei diritti.
“Le evoluzioni tecnologiche recenti hanno aumentato il ruolo dell’immagine nella comunicazione”. Si legge. Innumerevoli foto sono scattate e condivise in ogni momento nel modo intero. Ma solo i fotografi professionisti possiedono la creatività di spirito, le competenze tecniche e il genio narrativo propri a rendere una foto accattivante, appassionante e potente” .

Di Rosita Ferrato


IL CORRIERE DI TUNISI | N. 207 – gennaio 2021

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