bardo – Rosita Ferrato, giornalista, scrittrice, fotografa
Al museo del Bardo c'è tanta Polizia e poca gente. All'ingresso controllano che tu non sia armato e allo straniero chiedono i documenti. Entrati nell'area prima della porta principale, ci sono i mosaici delle vittime della strage del marzo 2015, di cui alcuni italiani. C' è anche l'immagine di un cane lupo poliziotto, Akil, morto quel giorno “in servizio”. Dentro il museo, lo splendore. Il palazzo del Bey raccoglie una delle più
top